Il Boxer
Lo vedo arrivare da un angolo con un pennello e dei colori, testa bassa e ciondolante, sguardo fisso davanti a se, il volto coperto dai pugni in una specie di guardia, le gambe si muovono strusciando sul pavimento, emanano un suono cupo, un fruscio simile alla caldaia a vapore, i piedi sono tirati dalle braccia, che a sua volta sono spinte dal moto delle spalle, un poco come in quelle locomotive di una volta, gia' si capisce che e' un pugile, Rosta OSICKA e uno che non ha mollato ha vinto una medaglia di bronzo agli europei del 1979, a vinto tanto e' salito sul podio a Cuba, in Korea e in Russia, alcuni trofei sono in mostra su di una mensola nel suo sgabuzzino di 2 metri x 2 m, e' li che si ritira a dipingere, passa intere giornate chiuso li dentro.
Guardandolo i suoi occhi capisci subito che lui e' uno leale, da come cura i colori e i pennelli, le tele, tutto e' ordinato e' pulito non ci sono macchie di vernice sul pavimento, non ci sono quelle goccie di sangue come sul ring, l' odore del alcol e dell' adrenalina che arriva dal recinto di corde e stato sostituito dalle vernici, il rumore della folla e dello speaker sostituito dalle setole e dalla radio. Eppure mi chiedo deve averla amata cosi tanto quella boxe, ora lo ricambia con nulla, lui non e' piu' buono per combattere, ha ricevuto troppi colpi ed e' pure gia' vecchio. Deve averla amata cosi tanto da non capire che quella e' solo per un breve tempo niente di piu', non ci si deve scherzare quella ti rovina il cervello, puo essere un occhio insanguinato che non guarisce, un naso deformato malsagomato con cui non riuscirai a respirare , una botta piu' forte e invece finisci per perdere i sensi e finisci giu' mentre l' arbitro conta, nel peggiore dei casi qualcosa si rompe nell cervello e magari perdi il perfetto controllo del corpo, magari di una gamba. Deve averla amata cosi tanto da non capire che con quella non ci si scherza, ti da fama, denaro e puttane da quattro soldi fino a quando non arriva quel colpo, quello del K.O. che ti sbatte giu' e non puoiu piu' alzarti. l' arbitro ti ha gia' contato tu non vedi piu' nulla e ti risvegli dopo un paio di ore all' ospedale e la gente gia si e' dimenticata di te la boxe ti ha venduto pewr un nuovo idolo.
Rosta ha appeso i suoi guanti sempre in quello sgabuzzino ci sono anche loro a fare bella mostra di quello che fu un grande pugile e che ora e buono solo a impiastrare con i colori, lo hanno gia' dimenticato tutti e chissa se lui in cuor suo non tornerebbe indietro per cancellare quella firma sul contratto perche' e' durato tutto cosi' poco che non valeva la pena rischiare cosi' grosso. Io ti ammiro cosi calmo e taciturno mentre fai apparire delle onde da quell quadro, sicuramente devi aver pensato a quella volta che sei stato a Cuba e ti sei portato via il trofeo.
